Tesi di Laurea Triennale in Tecniche per l'Architettura del Paesaggio (Università degli Studi di Genova)
Lavoro di tesi presentato al 5° Congresso Nazionale GEOLOGIA e TURISMO - Bologna, 6 e 7 giugno 2013
I percorsi tra le pietre ornamentali di Genova: dai monumenti alle cave
Relatore: Prof. G. Brancucci
Correlatore: Geol. E. Poggi
Candidata: Clara Raschellà
Discussione: 09 Marzo 2012
La tesi ha come obbiettivo la promozione e la divulgazione della conoscenza delle litologie liguri, a partire dal ruolo che rivestono nei monumenti della città di Genova.
L’area pilota scelta per intraprendere questa ricerca è la zona di Genova centro, comprendente il centro storico medievale, la strada Nuova, con i palazzi dei Rolli, il Molo e piazza della Vittoria. Per il rilievo dei dati si sono utilizzati strumenti portatili di nuova generazione, come il tablet, veloce e comodo, avvalendosi di software Gis per mobile device. L’integrazione dei dati censiti con la posizione georiferita dei monumenti è stata realizzata con il software Open Source Qgis, che ci ha permesso di creare diverse tipologie di percorsi sulla base di vari tematismi.
A livello di esempio sono stati proposto quattro percorsi: il Percorso della Pietra di Promontorio, il Percorso dell’Ardesia, Percorso della Pietra di Finale e un Percorso litologico, che interessa differenti materiali lapidei.
Attraverso la proposta di una trama di percorsi, fruibili dal turista o dal cittadino, o anche a livello didattico, si vuole far conoscere il duplice aspetto che ogni pietra porta con sé: materiale pregiato nei monumenti della città, ma anche testimonianza del suo territorio di origine, insieme elemento caratteristico del paesaggio naturale ligure e risultato del lavoro di trasformazione del territorio da parte dell’uomo, attraverso le cave.
In quest’ottica, quindi, è stata realizzata anche un’analisi dell’evoluzione e della trasformazione storica del paesaggio in alcune aree particolarmente rappresentative: il Finalese per la Pietra di Finale, la Valfontanabuona per l’Ardesia e la zona della Lanterna per la Pietra di Promontorio. Questo ulteriore approfondimento è stato la base per definire possibili strategie di valorizzazione di queste aree, creando un collegamento tra la città ed il territorio ligure.
I risultati ottenuti, infine, sono stati sviluppati in modo da poter essere pubblicizzati e divulgati in varie forme, da quelle tradizionali (depliant, cartografia) a quelle più innovative (sito web, Google Earth, mobile phones, ecc..)
Il lavoro svolto costituisce un “prototipo” che può essere integrato, modificato e aggiornato e che costituisce la base per uno sviluppo successivo a più ampia scala (tematica o geografica) e un punto di partenza per ogni città che miri a valorizzare il proprio patrimonio litologico e contemporaneamente a proporre una forma alternativa di turismo.